Implantologia digitale protesicamente guidata

Cos’è l’implantologia guidata?
La chirurgia guidata in implantologia, che possiamo definire anche implantologia digitale, è un metodo che ci permette di inserire gli impianti dentali dopo aver pianificato il caso clinico e l’intervento chirurgico attraverso un’elaborazione virtuale.
Nello specifico, una volta che il paziente ha effettuato la lastra CBCT (Tac in 3D) noi andiamo ad analizzarla con il nostro software di programmazione nel quale inseriamo oltre ai file Dicom inerenti ai segmenti scheletrici del paziente, anche i dati precedentemente programmati sempre tramite software della futura protesi e delle mucose, sottoforma di file STL. A questo punto il software sovrappone questi File e ci crea in digitale ed in 3D il nostro paziente virtuale sul quale sempre in modalità virtuale noi andiamo ad inserire gli impianti nel rispetto millimetrico di tutte le strutture anatomiche sensibili, eliminando il rischio di ledere quest’ultime come spesso succedeva e succede tuttora nella chirurgia implantare a mano libera.
Dopo aver realizzato il nostro progetto chirurgico virtuale nel rispetto di tutte le strutture anatomiche nobili e soprattutto nel rispetto anche del manufatto protesico, inserito anch’esso nel software sottoforma di file STL, questo progetto, sempre sottoforma di un file viene inviato alle nostre stampanti 3D che realizzeranno la DIMA CHIRURGICA.
La DIMA CHIRURGICA non è altro che una mascherina che il giorno dell’intervento ci permetterà di inserire gli impianti al paziente senza fare lembi chirurgici e quindi senza mettere suture in un tempo brevissimo di circa 10 minuti ad impianto, perché la dima ci guida nell’inserimento degli impianti nel rispetto di tutte le strutture anatomiche e con la precisa inclinazione e lunghezza.
Tutto ciò è stato reso possibile perché noi abbiamo precedentemente e digitalmente realizzato tutto l’intervento sul nostro paziente virtuale sul quale abbiamo avuto modo di verificare in anticipo tutte le varie problematiche che avremmo potuto incontrare, risolvendole nel modo migliore possibile, cosa che non sarebbe stato possibile con la chirurgia implantare tradizionale dove spesso ci rendiamo conto dei diversi problemi solo dopo aver aperto il lembo chirurgico e scheletrizzato il segmento anatomico di nostro interesse. 

1. Pianificazione chirurgica precisa, accurata e predicibile.
2. Approccio minimamente invasivo (riduzione o assenza delle incisioni chirurgiche e di suture)
3. Azzeramento del rischio di lesioni (visualizzando nervi, vasi sanguigni e seni mascellari prima dell’intervento è possibile inserire l’impianto a distanza di sicurezza)
4. Netta riduzione della durata dell’intervento chirurgico (grazie alla precedente pianificazione digitale)
5. Decorso post-operatorio confortevole (riduzione di sanguinamento e gonfiore, quindi tempi di guarigione brevi)
6. Riduzione della necessità di procedure di aumento del volume osseo (innesti di osso autologo e/o eterologo, rialzo del pavimento del seno mascellare ecc.)
7. Possibilità di effettuare impianti a carico immediato.
8. Riduzione degli incontri in poltrona.

L’implantologia guidata permette quindi di lavorare in modo innovativo, veloce e con ottimi risultati: il corretto posizionamento degli impianti, infatti, permetterà un’idonea distribuzione dei carichi masticatori sui pilastri artificiali, limitando o evitando del tutto, eventuali sovraccarichi e preservando l’affidabilità nel tempo.